"Credettero di sentirlo ridere mentre, in piedi sulla cappotta e con il Remington fra le mani, sparava all'impazzata all'interno del mezzo.
Colpì il guidatore in pieno sfracellandogli la testa, la quale esplose in mille pezzi come un'anguria troppo matura, insozzando l'abitacolo di sangue e pezzi di cervello. Continuò a sparare lungo tutta la carrozzeria, mentre il furgone sbandava pericolosamente oramai privo di controllo, fino che il fucile non fu scarico; poi s'inginocchiò, avvicinandosi velocemente ma con attenzione allo sportello del guidatore e, infilata la grossa mano nel finestrino, aprì la portiera.
Afferrò il cadavere e lo spinse fuori dal mezzo, facendolo rotolare sulla strada sterrata, poi si introdusse all'interno dell'abitacolo, facendosi largo in tutto quel carnaio e si sedette al posto di guida."
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