lunedì 22 febbraio 2016

La mia su: Star Wars - Il Risveglio della Forza

Ho visto ben due volte questo film, a distanza ravvicinata in quel di dicembre e le mie impressioni si riconfermano (occhio agli SPOILERS): se ad una prima visione
I personaggi nuovi funzionano. Rey spacca i culi ed è agile e carismatica come una cerbiatta, il ruolo della protagonista le calza a pennello, pur con tutti i difetti di sceneggiatura (che impari la forza in 30 secondi netti è una delle cose che stonano di più nel film).
Boyega un grandissimo: calato in un personaggio decisamente originale (per la saga) dà il meglio di sè. Un po' soldato, un po' cazzone, un po' eroe, un po' pavido, molto umano. Davvero un gran personaggio quello che gli hanno cucito addosso.
Kylo Ren all'inizio non mi aveva entusiasmato: troppo bimbominkia, con quel faccione pulito da minchiazza, non so, aveva qualcosa di sbagliato. Eppure è un cattivo originale e si vede che si sono sforzati di fare qualcosa di diverso, cercando di non discostarsi dalla tradizione. È un ragazzino arrogante e viziato e il film non fa nulla per nascondercelo. Stona davvero molto che venga preso a spadate da rey sul finale (lui addestrato da Luke e da Snook che le prende da una che impugna la prima volta una spada, è davvero una forzatura troppo evidente). Eppure è un personaggio che lavorando di sottrazione al carisma, risulta veramente interessante. Le scene nella foresta in cui si sente prima il rumore dello spadone che si accende (una spada esagerata e sboronissima, perfetta per quel tipo di personaggio) poi appare lui all'improvviso, trasudano epicità e carisma a fiotti. Il fatto che sotto la maschera non abbia cicatrici deturpanti è di per sé una gran bel colpo di scena (sono stronzo perché sì, non perché mi è capitato l'incidente).
BB8 è -davvero- adorabile. Io che ho sempre odiato i droidi di SW, devo proprio ammettere che il robottino è perfetto, anche più dei vecchi, odiosissimi droidi.
Po è un personaggio ancora acerbo: la sua presenza sul set è coincide con l'assenza di Han Solo e viceversa, il che è un male perchè potrebbe essere un bel personaggio, ma viene decisamente offuscato dalla presenza del suo charachter di riferimento. Peccato, insomma.
Infine la morte di Solo doveva esserci e doveva essere in questo film; Ford si stava mangiando tutto e levarlo di mezzo è la scelta saggia per dedicarsi ai nuovi personaggi come si conviene.
Altre cose che stonano, sono effettivamente la ricalcata della trama di Ep. IV (a volte PIU' GROSSO non vuol dire migliore) e altre piccolezze, ma tutto sommato ci siamo. Questo film mi ha dato l'idea di voler tracciare un solco netto con il passato, JJ che dice "Bene ragazzi, a voi vecchi quarantenni abbiamo dato quello che potevamo, vi abbiamo coccolato con le strizzatine d'occhio ed il fanservice, ora però vogliamo raccontare la nostra storia con i nuovi personaggi che, dai, vi son piaciuti". Se davvero l'intento era questo, dieci e lode.
Per Ep. VIII mi aspetto grandi cose.
ero a metà tra l'esaltato ed il perplesso, la seconda mi ha lasciato più esaltato che perplesso. Non è decisamente un film perfetto, ci sono delle cose che potevano essere strutturate meglio, altre che avrebbero dovuto essere totalmente riviste, altre che sono una figata senza se e senza ma.
PS: che peccato non aver visto Iko Uwais e Mad Dog menare calci acrobatici. Davvero.
E ancora non capisco lo spreco di un attore come Max von Sydow.

giovedì 18 febbraio 2016

La mia su: Straight Outta Compton

Ho visto, l'altra sera Straight Outta Compton e, oltre ad avermi lasciato la fotta di ascoltare gangsta rap, mi ha piuttosto deluso.
Non ho mai ascoltato quel genere musicale, ma conosco più o meno il periodo in cui è ambientato il film, il quale, alla fin fine, non è che una specie di agiografia su Ice Cube, Dr Dre e Eazy-E.
Ha tanti difetti, Straight Outta Compton, e pochissimi pregi (una bella colonna sonora, per esempio, ma non ci voleva molto); fra i primi, il più grosso, è non far capire assolutamente cosa significava, alla fine degli anni 80, vivere a Compton, Los Angeles. I NWA, nel bene o nel male, sono stati una band generazionale anche per chi, come me, non li ha mai propriamente ascoltati ma ha vissuto quel periodo e che li conosceva di nome; che ha visto il pestaggio di Rodney King al tg e che ha vissuto le sommosse popolari di Los Angeles.
Nel film si fanno dei vaghi accenni, ma questo è quanto: si preferisce piuttosto soffermarsi sull'epica dei suoi protagonisti (che la realtà ci ha insegnato a non essere per nulla "epici"), tralasciando tutti i risvolti sia politici del periodo, sia quelli "sporchi" dei suoi protagonisti.
L'unica cosa che mi viene da dire, ripensando al film, è un "che peccato".

lunedì 1 febbraio 2016

Giveaway: Mille e un Libro

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